Un viaggio nelle meraviglie dell’arte urbana di Roma
Roma è tante cose, storia, arte, capolavori incredibili e sì, anche problemi endemici. È la città dove passato e futuro si abbracciano e a volte si scontrano. L’arte urbana di Roma si dirama dal centro alle perfierie e lascia senza fiato, in una corsa incessante tra strade, graffiti e murales incredibili. Roma è la città dove ovunque ti giri c’è qualcosa da ammirare e parliamo anche di Street Art.
Da Testaccio a Tor Marancia, dal Pigneto a Tor Pignattara, dal Quadraro a San Basilio per arrivare fino al Trullo: un puzzle incredibile di opere d’arte contemporanea a cielo aperto.
Tor Marancia
Uno dei quartieri più visitati e fotografati è quello di Tor Marancia. Grazie ad un progetto di arte pubblica per la riqualificazione urbana e sociale del 2015 realizzato da 999Contemporary sono stati coinvolti ventidue Street Artist internazionali che hanno trasformato le facciate del Lotto 1 di Tor Marancia, borgata romana nei della Garbatella.
Ostiense
Il quartiere incarna il sogno industriale romano, purtroppo mai decollato. Grazie al progetto Ostiense District, numerosi artisti di fama mondiale si sono lasciati ispirare dall’atmosfera post industriale trovando terreno fertile per le loro creazioni.
Testaccio – Piramide
La Street Art ha cambiato il volto anche di Testaccio ed esattamente tra Testaccio e Piramide c’è una Roma che non ti aspetti: che urla, anzi canta a squarciagola le problematiche sociali dei nostri giorni.
Il Pigneto
Le opere di Street Art disseminate tra le sue strade e quell’atmosfera un pò bohémien fanno del Pigneto un quartiere ancor più interessante. Da primo nucleo agricolo, in età papalina fino alla sua vocazione cinematografica come location per film unici come “Roma città aperta”, oggi è costellata di murales di ogni tipo come quelli dedicati a Pier Paolo Pasolini che a questa zona della capitale era particolarmente legato.
Il Trullo
Una contraddizione fatta quartiere, dove sembra di essere ancora negli anni 50′ e dove si sente parlare di calcio e di politica al bar e dove si sente quell’atmosfera “popolare”.
Il Trullo è anche tanti problemi sociali, disoccupazione e degrado, ma è tra queste strade, quelle dove si sente maggiormente il peso dell’indifferenza delle istituzioni che nasce la speranza e la voglia di riscatto. Così i “poeti del trullo”, artisti anonimi rivestono il loro quartiere di poesia e arte.