Qualche cenno storico

Come nel resto d’Italia, anche a San Salvo sono diverse le tradizioni scomparse, ma ce ne è una che ancora si mantiene viva: l’Infiorata.

Si ritiene che la tradizione di creare quadri realizzati dai fiori sia una tradizione nata a Roma nella prima metà del XVII secolo e che sia nata nella basilica vaticana ad opera di Benedetto Drei, responsabile della Floreria vaticana che insieme al figlio aveva pensato di usare dei fiori per ricreare un mosaico.

Questa arte è stata poi divulgata da Stefano Speranza, collaboratore del Bernini, il quale sembra aver avuto un ruolo decisivo nell’utilizzo di questa pratica decorativa nelle località dei Castelli romani, lo scenario preferito dal Bernini per celebrare le feste barocche che avevano il fiore come elemento irrinunciabile.

Da sempre associata al Corpus Domini, la prima infiorata allestita per questa occasione risale al 1778 (anno in cui vennero allestiti alcuni quadri floreali nella via Sforza di Genzano).

Con il 900 l’evento singolo diventa tradizione e si diffonde in tanti paesi d’Italia, in realtà anche nel resto del mondo: si fa gara a chi realizza le più belle opere d’arte a terra, con il solo utilizzo di materie prime naturali, come petali di fiori e anche sabbia, sassolini e legni.

Come vengono realizzate queste meravigliose opere d’arte?

Si comincia a raccoglierli qualche giorno prima, e il giovedì parte la fase del “piluccamento“, fase in cui i petali vengono separati dai gambi e il disegno a terra è tracciato per la decorazione. La composizione dell’opera avviene tutta all’ultimo momento, il sabato all’ora del tramonto, per evitare che i fiori appassiscano.

Certamente assistere al momento della creazione è molto suggestivo, vedere gli artisti che distribuiscono i petali e pian piano dar forma a questo colorato mosaico è una meraviglia da vedere almeno una volta.

Quando finisce la festa, inizia il momento liberatorio dei bambini che hanno il permesso di correre sui tappeti e distruggere tutte le infiorate.
Da allora le località in cui si allestiscono infiorate in occasione della ricorrenza del Corpus Domini sono numerose, specialmente dell’Italia centrale, ma anche dell’estero (come Isole Canarie e Giappone).

L’infiorata all’uncinetto a San Salvo

A San Salvo, comune abruzzese in provincia di Chieti, questa tradizione viene portata avanti dalle uncinettine del paese, che invece di realizzare queste opere con i fiori reali, le realizzano all’uncinetto creando veri e propri capolavori colorati che donano alla città di San Salvo una rinnovata raffinatezza.

Partecipare a questo evento è davvero un’esperienza autentica e unica nel suo genere. Mesi di lavoro per dare vita ad un evento di fede ma soprattutto di valorizzazione del territorio: le signore uncinettine infatti realizzano migliaia di fiori all’uncinetto che vanno poi a formare diverse figure su vari pannelli posizionati, nel giorno dell’esposizione, nel centro del paese.

A metà tra la festa religiosa e l’evento folkloristico, l’infiorata di San Salvo merita di essere vissuta almeno una volta e con una persona del posto.

Fonti:

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Francesca Villa
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